Archive for febbraio 17th, 2013

La Domenica del Bosco

       

Cari amici del Bosco, trascorriamo insieme questa Buona Domenica con un altro racconto di Enrica che ci descrive come ha trascorso una sua recente domenica.

Personalmente giudico il racconto rilassante e allo stesso tempo culturalmente interessante per cui nel ringraziare l’amica Enrica vi invito cortesemente a complimentarvi con lei esprimendo il vostro sagace e brioso parere. Grazie.

 

 

E' una domenica mattina fredda, ma serena, il cielo  limpido, non ho voglia di rimanere a casa da sola, ma non ho nemmeno voglia di parlare sempre delle stesse cose, una malinconia sottile mi accompagna. Sistemando un cassetto trovo una guida ai sentieri della Svizzera Italiana, la sfoglio e mi rendo conto che qui vicino a me ci sono paesini che non conosco... sistemo le ultime cose preparo quel che serve, riempio il mio zaino e parto per Lugano.

 

Panorama di Lugano

 

Qui m’informo e prendo il bus postale che mi porta a Carona, un bellissimo paesino dove per prima cosa mi propongo di visitare la Chiesa di San Giorgio del XVI secolo, sulla cui facciata è raffigurato San Giorgio che uccide il drago.

 

Carona (Lugano) - Chiesa di San Giorgio

 

Purtroppo non sono potuta entrare perché in quel momento era in corso una cerimonia liturgica che non consentiva l’ingresso di visitatori. Tutto il nucleo storico, con le viuzze strette molto ben conservato, seguendo le indicazioni riportate sulla guida vado su per una salita che dovrebbe portare verso l'Alpe Vicania, camminando per circa una ventina di minuti mi ritrovo al parco di San Grato. Ero convinta d’essere l'unica pazza che si avventurava su questi sentieri il mese di dicembre, ma scopro, con mia sorpresa, che non sono sola. Mi siedo su di un sasso e guardo intorno, il parco stupendo malgrado siamo in pieno inverno.

 

Lugano - Parco  botanico  di San Grato

 

Di lì a poco si avvicina un signore del luogo e mi chiede cosa ci fa una donna sola in un luogo così isolato. In un primo momento ho pensato ad un tentativo d’approccio, ma è un signore distinto e scopro poi che è con la famiglia perciò non è così, anzi mi ha dato dei buoni consigli, in altre parole ha detto che è bene fare queste passeggiate in compagnia perché ci si può sentir male o si potrebbe scivolare e cadere considerato che il sentiero è alquanto accidentato.

Ha anche affermato che  per ogni evenienza è sempre utile portare con sé un bastone d’appoggio. Rispondo che non era una visita programmata, ma quella mattina ho seguito un impulso improvviso per non stare in casa, sola, a fare le solite cose.

   

Alpe Vicania

 

Questo posto in primavera deve essere bellissimo, mi raccontano che fioriscono azalee e rododendri, vedendo il mio interesse mi consigliano di continuare la passeggiata e di seguire le indicazioni per Tenza. Fa freddo, ma non c'è neve posso camminare nei sentieri del bosco e dei prati l'aria fredda mi brucia ad ogni respiro anche perché non sono abituata a camminare. La zona abbonda di posti stupendi dove fermarsi per un picnic, vista su Lugano inclusa. Dopo i pascoli e gli alpeggi ora il sentiero scende ripido verso Morcote. Raggiungo i ruderi del vecchio castello e attraverso una mulattiera lastricata raggiungo la chiesa di Santa Maria del Sasso che domina sulla valle e conduce fino al lago. Si ha una magnifica vista, alla destra della chiesa c'è il Parco Scherrer, decido di riposarmi un pò e mi siedo sulla panchina del Tempio del Sole.

 

Parco Scherrer

 

Il commerciante di tessuti Arturo Scherrer, fece costruire un paradiso botanico importando dai suoi viaggi di lavoro nei vari paesi del mondo molte specie di piante e, insieme agli arbusti originari, fece ricostruire monumenti e case caratteristiche degli stessi paesi.

Si trovano, infatti, templi, elefanti di pietra in stile indiano, leoni barocchi e in mezzo alla vegetazione si trovano stagni, fontane e giochi d’acqua, case cinesi e tailandesi. Il tempo trascorre veloce e rischio di far tardi, mi avvio verso il paese, una volta noto come “il villaggio dei pescatori”, un paesino molto bello le arcate allineate in riva al lago, risalgono forse al XIII secolo, la chiesa in

 

Parco Scherrer

 

cima al villaggio percorribile da una via detta "strecia di mort" (strettoia dei morti) poiché vi passava il corteo funebre, ma il feretro doveva essere portato a spalla, perciò i portatori stanchi poggiavano la bara sulle panchine di pietra per riposarsi prima di continuare verso il cimitero. Il mio libretto consiglia anche una visita al camposanto ma non c’è tempo, le giornate sono corte e devo prendere il battello per tornare a Lugano. M’incammino, passo davanti alla Torre del Capitano, altra importante attrattiva turistica. Dal battello vedo in lontananza le luci della città. Arrivo a Lugano, riprendo la mia utilitaria e torno a casa. Una domenica diversa, fatta di cose semplici ma con un panorama bellissimo.

Mi riprometto di tornarci in primavera, di fare ancora una passeggiata tra quei boschi e sentieri.

   

André Rieu - A time for us - ( From Romeo and Juliet)

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