Archive for febbraio 19th, 2014

La nostra Terra

  barra div. a stelle colorate gif   La_nostra_Te_47271   barra div. a stelle colorate gif      

Un nostro amico, Lorenzo di Ancona,  ci invia un suo  racconto, assai piacevole, che siamo molto lieti di  pubblicare in Bosco. Ci auguriamo che sia gradito anche ai nostri lettori.

 La_Redazione_08792

  barra div. a stelle colorate gif     Una_mattinat_09019      

E’ da più di un’ora che mi rigiro nel letto  e guardo  l'orologio,  posto alla mia sinistra, in continuazione.  Sono passate le 4 del mattino da pochi minuti, rifletto  un attimo e mi decido.  Mi alzo, mi faccio la barba, senza mettere nessun dopobarba: in montagna è sempre meglio non  usare  profumi,  se si vogliono sentire  quelli che  emana la natura.

 

Arceviia - Appennini  MarchigianiAppennini  Marchigiani  (Arcevia)

 

 

Mi preparo una bella colazione da fare quando sarò nel bosco,  prendo un caffè e un frutto,  il cesto, il bastone, gli scarponi, il coltellino e uno  straccetto per pulire i funghi. Salgo in auto e metto con calma i vari utensili nei    sedili posteriori, guardo la montagna che mi  sta di fronte, lontana e bella.

 

OLYMPUS DIGITAL CAMERAUn bel bosco

   

Parto con calma, il viaggio è lungo ma piacevole: mi attende una giornata all'aria aperta e respirare aria pura fa bene. Sto ormai viaggiando da oltre un’ora. Iniziano le prime curve e  i  tornanti fino all’arrivo al  parcheggio che  conosco bene. Sistemo la macchina fuori dall'erba, perché non dia  fastidio a chi arriverà dopo.

Guardo il cielo stellato, bello all'inverosimile! Toh !!!!  Una stella cadente passa proprio ora, sarà una giornata fortunata?  Cosa mi riserverà il destino quest'oggi? Mi metto gli scarponi e guardo la luce fievole che  sta  appena illuminando  la zona dove mi sono fermato.  Il manto dell’ erba, rorido di rugiada della notte,  dà un certo splendore e riflessi bianchi e  argentei, che mi fanno presagire il  terreno bagnato.

 

cielo stellato con stella cadenteCielo stellato

 

M’incammino   verso   il prato   che   ho  davanti  e cerco d’individuare tutto ciò che è bianco  e che possa  assomigliare ad un fungo prataiolo. Guardo velocemente a destra e  a sinistra, ma nulla. Proseguo verso le zone più alte e, camminando vicino alle piante,  sento i rumori degli animali che fuggono al mio passaggio, scoiattoli, corvi, passeri, che stanno  iniziando  una nuova giornata e intravedo anche un fagiano, che emette il suo  caratteristico verso, come se avesse la femmina vicino  e che, avvertendo la mia presenza, fugge  svolazzado  velocemente.

                            Corvo

scoiattolinoCORVO  

 

 

 

L'alba arriva all'improvviso e ho trovato solo qualche fungo, ma  sarebbe  già sufficiente. Osservo quelle piante secolari, con quelle grosse venature nel terreno, sembra che vogliano raccogliere  intorno a loro tutta  la terra che sta sfuggendo.   Enormi sono i loro rami che, per l’alzarsi del vento,  fanno un  grande fruscìo, ma è un vento buono, caldo che fa muovere  le sue meravigliose chiome con folate costanti. In quegli alberi si nasconde di tutto: volpi, uccelli, scoiattoli, ma soprattutto i corvi. Ne vedo cosi tanti che è impossibile ignorarli, gracchiano e fanno un  gran  rumore, forse li spavento o forse li ho svegliati, allora penso sia meglio che mi allontani velocemente.

 

Funghi prataioli

funghi prataioliBoletus aestivalis

boletus aestivalis

 

 

 

Nel boschetto, prendo  un sentiero scosceso,  che devo solo attraversare per arrivare dove  sono proprio i miei posti preferiti. Lì, la luce del sole è già  arrivata,  irradia tutto dei suoi colori ed emana  i suoi profumi; avverto  odore di nocciole, di corbezzolo, di ghiande ma, soprattutto,  di porcini, che hanno  un odore  forte di maturazione,  che inebria solo se ci si  avvicina. Osservo il posto con molta calma,  vedo diversi funghi in poco spazio, mi  preparo a raccoglierli quando un suono strano, stridulo,  mi arriva all'orecchio. 

 

piccola volpePiccola volpe

 

Guardo attentamente  in ogni luogo e mi accorgo  che  una piccola volpe  mi osserva,  con i suoi occhi luccicanti e  fa un verso che non avevo mai sentitoprima. E’ molto bella, con quella  coda lunga e rossa, la schiena color mattone rosso e due occhi fiammeggianti.  Alzo il bastone, solo per spaventarla,  infatti scappa.  Aspetto un attimo e non vedendola più mi abbasso a raccogliere i funghi che avevo visto prima. Li  raccolgo, ma  ogni tanto l'occhio corre verso il punto dove avevo  visto la piccola volpe.

 

boletus_fragransBoletus fragrans

 

Quello che dirò  apparirà molto strano, ma è  ciò  che penso.  Vi sono persone che visitano gli zoo,  i parchi naturali per vedere gli animali, e devono anche pagare il biglietto,  mentre io sono qui, nel mio posto ideale, e ho la fortuna di osservare ciò che la natura ci  ha riservato:  in montagna,  gran parte del  creato passa davanti ai nostri occhi in un attimo: fiori, frutti e animali che ti osservano, come fossi una meteora.

 

piccolo cervoPiccolo cervo

 

Oggi non ho avuto la fortuna di vedere i  piccoli cervi,   come altre volte mi è capitato.  Appena arrivavo, alle prime ore del mattino, erano lì,  al pascolo lungo la strada. Oggi  non ho avuto la fortuna di incontrarli. Ho visto vipere, serpenti non velenosi, ramarri gialli come i limoni: stanno al sole come se volessero aggiungere un colore oro su quel corpo verde smeraldo, formiche, cavallette e grilli,  che saltano in continuazione quando gli  passi vicino.

La natura dà loro la forza  di combattere per ogni filo d'erba, il profumo di ogni fiore si espande tutt'intorno, incontrando  gli odori del bosco.  Vi è l'eucalipto selvatico, il timo, il rosmarino, la valeriana e tante erbe di vari  colori che fanno del bosco un arcobaleno.

 

PORCINIPorcini

 

Niente è paragonabile a tutto ciò che ho visto e respirato. Una giornata splendida, sotto ogni aspetto: la natura, i colori, le forme delle piante, gli animali che tranquillamente continuano a fare la loro vita, come se io non ci fossi. Li  vedo che mi osservano, mi guardano e poi continuano il loro percorso, ignari della mia presenza,  ma sento, vedo e osservo ogni loro movimento. A tratti  mi giro per osservare ciò che ho lasciato indietro, vedo le stesse cose che ho davanti,  immense e belle.

 

due passerottiPasserotti

 

Mi accingo a fare quella piccola colazione. Apro lo zaino e prendo l'acqua, ne bevo un sorso tanta è l'arsura, mi piace sentire il fresco che mi procura, prendo il panino che  ho preparato a casa e lo mangio con gusto, guardando i passeri che si sono avvicinati.   Pensano, forse,  che  avranno qualcosa  del mio cibo.  Gli butto  delle molliche ma, vedo che non si avvicinano nemmeno di un centimetro, non fa nulla: so per certo che appena mi allontanerò  andranno a mangiare le briciole. Una sola cosa ho dimenticato questa mattina, la macchina fotografica: avrei potuto fissare questi  bei momenti.

Dopo la mia breve colazione riparto per raggiungere un altro posto, dove sono sicuro di trovare altri funghi. Scendo per  una piccola scarpata,  infatti,  vedo  subito due  porcini, non molto grandi,  ma si tratta di  due Boletus edulis, belli e freschi; li metto insieme agli altri, mi addentro un po' nel bosco, ma non tanto. Vedo  delle  fragoline  e, quando  le si incontra,    è sicuro che  i porcini sono vicini.

 

Boletus edulisBoletus edulis

 

Avverto uno  strano silenzio,  mi guardo intorno e, in lontananza, vedo un cinghiale, non molto grande. Cerco di non fare  molto rumore, e l’animale  rimane abbastanza  vicino,  a circa 50 metri.  E’ bello, ha un pelo grigio-scuro e marrone, sta smuovendo il terreno in cerca di  cibo. Lì si trova di tutto, anche il pregiato tartufo nero.  Sicuramente l’avrà trovato. Involontariamente, pesto un ramo con un piede e il cinghiale scappa, così  velocemente,  che a mala pena riesco a vederlo correre. Si è inoltrato nel bosco in un attimo.

 

cinghiale nel boscoCinghiale

 

E’ un vero peccato aver dimenticato la macchina fotografica: ora avrei una bella foto del cinghiale!  Proseguo nella ricerca dei funghi, ne trovo  degli altri,  anche se non sono come i porcini, ma  buoni ugualmente. Cammino ancora per una mezz'ora: guardo l'orologio, si sono fatte le undici. Ho camminato tanto, ho trovato quello  che mi ero ripromesso, e sono  molto contento della mia lunga mattinata, piena di sorprese.  Non avrei mai pensato che una notte insonne mi avrebbe regalato  un mattino splendente e ricco di esperienze..

Con rammarico,  mi accingo a tornare verso l'auto. Mi tolgo gli scarponi e salgo per partire, dò un’occhiata a ciò che lascio e sono convinto  di aver passato  una mattinata splendida e che il film di questa piccola avventura resterà nel mio cuore e nella mia mente per molto tempo.

 

Lorenzoan_47607

 

barra div. a stelle colorate gif  

Giovanni Marradi - Park on sunny morning

https://www.youtube.com/watch?v=45_ivaVY9Do&list=FLNSrLyPMe3ffjMLZJhkN44g&index=12

Performance Optimization WordPress Plugins by W3 EDGE