LA DOMENICA DEL BOSCO
Scritto da Giuseppe il 22 Agosto 2015 | 6 commenti- commenta anche tu!
PER TUTTI I FREQUENTATORI DEL BOSCO
C o m p e n d i o d'
Un post di Enrica Bosello
IL DUOMO DI COMO
Per chi ci vive come me, e passa davanti a quest'opera imponente, frettolosamente, dando per scontato, senza approfondire. Poi un amico venuto in visita, fa apprezzamenti lusinghieri del nostro Duomo.
Duomo di Como
Allora liberi la mente e vedi con altri occhi...
Se lo si guarda, da una semplice fotografia presa dall'alto, o dai monti che circondano la città, mi rendo conto che il nostro Duomo e un'isola di cupole in mezzo a tanti tetti rossi.
Cattedrale
Sembra appoggiato al monte di Brunate, per farsi proteggere, e si distingue con elegante sobrietà.
Definito dai più illustri esperti di arte "la perla del lago" il Duomo di Como, racconta e rappresenta i momenti di indubbio valore economico e culturale, così come i periodi di crisi che si sono susseguiti nella città.
Per costruire la cattedrale di Como venne abbattuta la chiesa romanica di Santa Maria Maggiore, collocata al limite del centro storico, vicinissima al lago. I lavori iniziarono nel 1396, seguendo linee rinascimentali, venne terminata nel 1700 seguendo lo stile barocco.
L'adorazione dei pastori
La grande facciata fu allineata all'antico broletto nel 1455, alta e slanciata, caratterizzata dall’ampio portale marmoreo, dalle nicchie e dalle statue che la sovrastano, spesso definita come un intarsio d'avorio, ha tre portali, arricchiti da lunette superiori che rappresentano alcuni episodi della vita di Cristo:
l'Adorazione dei pastori, l'Adorazione dei magi, e la Presentazione al tempio.
L'adorazione dei Magi
Nel portale principale ci sono delle nicchie e alla sommità della facciata si trovano delle edicole.
Lo stile è quello rinascimentale lombardo, costruito in forme gotiche che si può ritrovare anche nel Duomo di Milano, o alla Certosa di Pavia, uno stile descrittivo quasi un linguaggio, che si usava in Lombardia nel '400.
Il posto d'onore della facciata, è caratterizzata dall’ampio portale marmoreo, dalle nicchie e dalle statue che la sovrastano è però riservato a cinque statue, dedicate alla vergine Maria, alla quale è dedicata la Cattedrale, che ai suoi fianchi ha, la statua di San Giovanni Battista da un lato, dall'altro quella di Sant' Abbondio patrono della città, e dai Santi Proto e Giacinto.




Il Duomo di Como rappresenta la sua eleganza e, si impone con la sua piazza sul lago. Affascinante è tutta la sua storia antica che è descritta da Enrica Bosello. Buona Domenica
Una minuziosa descrizione che ci porta alla conoscenza dei dettagli di un bel santuario pur non essendo presenti sul luogo. Grazie Enrica, brava come sempre.
Nel Duomo di Como ci sono stata diverse volte,non ho mai prestato attenzione a tutta la bellezza che Enrica sapientemente descrive,,entravo per pregare ,,devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa, quando si dice ,,,che si guarda ma non si vede è vero,,,Enrica è una persona speciale ,ama l’arte e con la sua sensibilita’riesce a descrivere dettagliatamente tutto tanto da fare vedere anche a noi quanto non abbiamo ammirato,,,i suoi occhi in questo caso ,,,sono diventati i miei,,,,grazie Enrica e grazie al bosco per questa condivisione,,elisabetta,,,,,,
Uomini che hanno dedicato tantissimo tempo, a volte la vita stessa per l’arte.
Immagino quanto lavoro e quanta passione nel realizzare tutto ciò.
Ne hai parlato, descritto minuziosamente anche a me, Enrica, che non sono portata ad osservare con tanta passione, ma, se mi soffermo un attimo, non posso che condividere positivamente!
In questo bellissimo Duomo, chi ha avuto la capacità di realizzare e chi ha saputo ben descrivere … (ed aggiungo, chi ha pregato come Elisabetta, con umile fede).
Maestri di un tempo trascorso, che hanno saputo lasciarci in eredità enormi gioielli artistici, grazie ai loro talenti, alla loro tenacia e sacrificio, nel realizzarli minuziosamente.
Capaci di credere che i sogni di un artista possono veramente diventare ricchezza per l’umanità.
COMO,per tanti anni luogo di transito per noi , i miei suoceri passavano le vacanze a Tremezzo , io a Griante , e mio zio aveva la casa sopra Villa Carlotta, Percio’ la sosta a Como era d’obbligo entrare nello stupendo Duomo per una preghiera era logico, anzi sembrava che in luogo cosi’ bello la preghiera salisse piu’ facilmente. Quanti ricordi mi hai riportato alla memoria Enrica!!!!!!!!!!!!!!!, Un ringraziamento Giuseppe per lo stupendo video di CLAYDERMAN sai quanto lo amava Giovanna, mi sembrava fosse ancora fra noi, le note, col ns ricordo l’avranno raggiunta certamente………….
Certamente Sandra, anche ascoltare la musica tanto amata da Giovanna è un modo per ricordarla e per sentirla ancora tra noi. Non l’abbiamo dimenticata e ne sentiamo la mancanza. Ciao, grazie per il tuo gradito e prezioso intervento.