PIATTI TIPICI REGIONALI di Gabriella.bz
Scritto da Giuseppe il 14 Agosto 2020 | 14 commenti- commenta anche tu!
IL BOSCO IN CUCINA
Questa rubrica non vuole essere un elenco di ricette di cucina ma il ricordo del modo di cucinare di una volta. Ricette antiche che magari si ripetono ancora oggi tramandate da madre in figlia, come vuole la tradizione di famiglia.
Oggi le ricette ce le propone Gabriella.bz ma a seguire potranno esserci tutte quelle che ci invierete voi lettrici del Bosco.
Può essere un’occasione per raccogliere e ricordare le ricette tradizionali delle varie regioni prima che vadano perdute, grazie per la collaborazione.
CANEDERLI AGLI SPINACCI
Ingredienti:
1 cipolla, 1 cucchiaio di burro, 2 uova,
150 gr pane secco a cubetti, 90 gr di spinaci lessati
50 ml latte, formaggio saporito 30 gr.
1 cucchiaio di farina sale, pepe.
per servire: brodo vegetale, erba cipollina.
Preparazione:
In una piccola ciottola mettere il pane raffermo nel latte.
Dorare appena il burro e metterci a soffriggere la cipolla tritata, frullare gli spinaci con le uova ed il latte con il pane ammorbidito. Mettere in una ciottola con cipolla, grattugiato, farina, tutto il frullato, sale pepe mescolare fino a che non saranno bene amalgamati e lasciarli a riposo per dieci minuti.
Suddividere l’impasto formando i canederli, bagnare le mani tra un canederlo e l’altro. Cuocerli nel brodo a fuoco basso per 15/ 20 minuti.
Servire con il brodo e l’erba cipollina.
Variante:
Canederli come gli faceva la mia mamma (né italiani né tedeschi)
150 grammi di pane secco a cubetti, 50ml latte,
1 porro, 100gr di salame ungherese,
50 gr pancetta affumicata, 2 uova,
un pugno di farina. (N.B. non serve il sale)
In una ciottola grande mettere il pane nel latte, tritare il porro se grande basta mezzo, macinare salame e pancetta, le 2 uova amalgamarle nel pane assieme a salame e pancetta, compresa la farina, usare un mestolo in legno per mescolare, se non viene bene il composto usare le mani (dopo averle ben lavate) e fare i canederli.
15 minuti di cottura
A voi la scelta se mangiarli nel brodo o una volta cotti, mangiarli asciutti con tanto burro fuso .
OMELETTE DELLA NONNA
Ingredienti:
4 uova, 250 gr farina 400 ml latte,
un cucchiaio di olio oliva.
Poco sale o niente (io non lo uso).
per farcire, formaggio gorgonzola al mascarpone
150 gr, prosciutto 100 gr, nutella,
marmellata , formaggio saporito grattugiato
100gr, mortadella 100 gr. un pugno di rucola.
Preparazione:
Separare l’albume dai tuorli, versare i tuorli in una ciottola con farina, il latte e l’olio.
Mescolare molto bene con la frusta, attenzione che non si formino grumi. Montare gli albumi a neve, incorporare lentamente il composto. Scaldare una pentola se possibile in ferro o antiaderente, metterci una lacrima d’olio per la prima omelette, stendere il composto di un mestolo di pastella e tirarla con l’apposito strumento a “T”, o in mancanza con il dorso del mestolo, lasciare cuocere e girare quando si vede che sono asciutte, e continuare. Intanto si riscalda un piatto di portata e si mettono le crepes farcite con prosciutto e rucola girarla a metà, coprire con un coperchio per tenerle calde, una seconda con gorgonzola, una terza nutella, una quarta alla marmellata e via, di volta in volta si coprono. Alla fine ne dovrebbero uscire otto, due a testa per i miei nipoti! Non pensate che esagero nel mettere i vari prodotti, uno dei nipoti le crepes se le farcisce lui, prosciutto, gorgonzola e rucola !!!
Le crepes vanno fatte preferibilmente per cena.
Bene amici, oggi vi ho presentato i piatti preferiti dei miei nipoti.



Grazie Gabriella. Io non sono un grande mangiatore e non mi piace la cipolla. Però comprendo l’accuratezza e l’impegno nel preparare le pietanze. In una rassegna di cucina le tue ricette stanno benissimo. Grazie ancora a te,assieme a Pino.
Ciao Lorenzo, ti dirò non piace nemmeno a me la cipolla ma in una ricetta ho dovuto metterlla. Nei canederli fatti a modo mio ho usato il porro. Certo scrivere ricette dei canederli a ferragosto si può sorridere, ma da noi hanno già cominciato a prepararli, nelle vetrine ci sono sottovuoto. Un grosso saluto ciao Lorenzo
Ciao Gabriella, e grazie per averci dato altre ricette delle della tua mamma, e della nonna- le uniro’ a quelle di Sandra capita che a volte non sappiamo cosa mangiare tutto e buonissimo, sono semplicissime e buonissime I Canederli sono buoni ,e saporiti alle spinaci, svelto da preparare basta prenderci la mano, e sono buoni anche al brodo vegetale.complimenti, mi piace molto anche Omelette ancora piu’ veloce questo piatto della nonna,sono le vecchie ricette di un tempo gustose saporite costano poco e mangi cose sane. si tramandavano da madre a figlia comunque grazie Un caro saluto Gabriella e grazie, un saluto a Giuseppe e buona continuazione di ferragosto a tutti, Ciao!
ciao GABRIELLA, mi piacciono le tue ricette , conosco i canederli ,anche se fatti in modo diversi .SAI CHE avevo una ragazza friulana e mi faceva i canederli, piu come quelli di tua mamma , senza porro, cotti in brodo, le mie crepe invece sono semplici ne faccio circa una dozzina con una pastella liquida , allargate nel tegamino appena unto d’olio, arrotoli ,farcisci con prosciutto , verdura, formaggi vari allineati ricopert di besciamelle in forno,un caro saluto ,un abbraccio,un grazie a GIUSEPPE ciao
Ciao Gianna, ora che abbiamo scritto io e Sandra attendiamo le tue di ricette. Le mie sono semplici perchè ho scritto quelle che i miei nipoti preferiscono. Un saluto e un abbraccio ciao Gianna
Sandra sono molto semplici le mie ricette, ma ti posso dire che quando faccio i canederli della mamma mi ritrovo il tavolo allungato, mi arrivano tutti i nipoti ed i figli. Si possono variare di molto i canederli al posto del salame qui mettono spek, basta usare la fantasia. Un abbraccio ciao Sandra
Lorenzo, posso dire che nel giorno di Ferragosto potevamo pubblicare una pagina d’Arte o una Poesia, magari gastronomica, invece abbiamo optato per queste ricette proposte da Gabriella sui piatti tipici regionali.
A prima vista si potrebbe pensare che fanno parte di una cucina povera, io direi solo economica, ma in effetti sono piatti che trasmettono la ricchezza del gusto tramandato di generazione in generazione ed è giusto non perderle. Grazie a te e, naturalmente, un grazie speciale a Gabriella… un saluto per tutti, ciao.
Un doveroso ringraziamento a Giannina e Sandra oltre che per la partecipazione, per il loro immancabile grazie al redattore. Buona Domenica per tutte e tutti, ciao.
Come mio solito invio copia del post ad Amici e Amiche che non possono entrare nel Bosco per leggere direttamente. Pubblico come commento la risposta ricevuta dall’Amica Enrica, che ringrazio.
Grazie Pino per avermi mandato le ricette, qualche anno fa Gabriella mi aveva mandato la ricetta dei canederli col porro che io avevo preparato e poi girato ad una signora della Svizzera per la quale lavoravo. Poi la signora si è trasferita per lavoro nella Svizzera interna per cui non l’ho più vista ma ricordo che le erano piaciute, quindi la sua ricetta dei Canederli, sta girando anche all’estero. Mia mamma poverina più o meno con lo stesso procedimento faceva degli gnocchi di pane con gli spinaci avvolti nell’impasto, metteva la ricotta, li faceva quasi sempre verso la fine del mese quando il budget cominciava a essere più tirato…. Ma erano buoni e siamo cresciuti tutti in piena salute… Grazie buona domenica
Ciao Enrica, ricordo molto bene la ricetta dei canederli della mamma, mi avevi detto che erano piaciuti alla signora. Io sono sempre felice quando mi dicono che sono di loro gradimento. Un caro saluto ciao
buoni i canederli Gabry, ne ho mangiati di tutti i tipi o cotti in diversi modi, ma il risultato è lo stesso- sei brava è sempre bello ricordarsi delle ricette dei nostri genitori-nonni e rimandarli alle nuove generazioni un grazie anche al bravo Giuseppe che conribuisce sempre a rendere + graditi i post
Ciao Carlina, volevo scrivere canederli che non fossero sempre gli stessi, così ho scritti quelli della mamma che gli conoscono in pochi. Sei venuta dalle mie parti, perciò canederli ne hai certamente mangiati di tutti i tipi. Un salutone
Ti ringrazio Carlina, ma il merito è sempre degli autori… a proposito, da parte tua attendo le ricette della cucina bolognese, non possono mancare, quando le mandi? Contattami in ‘Amici’, ciaooooo