L’Altro San Valentino
Scritto da giovanna3rm il 14 Febbraio 2013 | 23 commenti- commenta anche tu!
Riceviamo dalla nostra cara amica Carlotta, di Ancona, un contributo importante per un diverso San Valentino, che ci fa molto piacere proporvi.
Questa sera, milioni di donne nel mondo, daranno vita al grande flash mode globale One Billion Rising... ultima tappa dell'evento mondiale, partito il 25 novembre 2012 da Modena. La promotrice dell'evento mondiale è Eve Ensler, la drammaturga dei Monologhi della Vagina, poetessa, sceneggiatrice, regista statunitense e fondatrice del D-day, evento che lotta per dire basta alla violenza sulle donne.
Anche nelle piazze delle Marche, con inizio alle ore 19 e in contemporanea con migliaia di altre piazze italiane e nel mondo... le donne hanno deciso di partecipare all'evento.
Sono state anche raccolte numerose poesie e racconti di esperienze vissute, da donne vittime di violenza... poesie che verranno declamate e racconti che saranno letti esclusivamente da uomini presenti all'evento. Un ulteriore modo per sensibilizzare l'universo maschile verso ciò che per noi donne ha una più profonda valenza... Una chiamata a uomini e donne di rifiutarsi di partecipare allo status quo ed accettare in silenzio lo stupro. Un atto di solidarietà, dimostrando alle donne la comunanza alle loro lotte e il loro potere in numeri. Il rifiuto di accettare la violenza contro le donne e le ragazze come un dato di fatto.
One Billion Rising
Una donna su tre nel pianeta sarà violentata o picchiata nel corso della sua vita.
Un miliardo di donne violate è un'atrocità. Un miliardo di donne che danzano è una rivoluzione Un attacco globale... un invito a ballare Alzati... balla... ribellati !
Break the Chain - Spezza la catena - (Breve filmato)
http://www.youtube.com/watch?v=fL5N8rSy4CU&</span>l<span style="color: #cc99ff">ist=FLNSrLyPMe3ffjMLZJhkN44g&index=1
Sollevo le braccia al cielo Prego in ginocchio Non ho più paura Io attraverserò quella soglia Cammina, danza, sollevati Cammina, danza, sollevati Posso vedere un mondo dove tutte viviamo Sicure e libere da ogni oppressione Non più stupro, o incesto, o abuso Le donne non sono proprietà Tu non mi hai mai posseduta, neppure sai chi sono Io non sono invisibile, sono semplicemente meravigliosa Sento il mio cuore prendere la corsa per la prima volta Mi sento viva, mi sento straordinaria Danzo perché amo Danzo perché sogno Danzo perché non ne posso più Danzo per arrestare le grida Danzo per rompere le regole Danzo per fermare il dolore Danzo per rovesciare tutto sottosopra E’ ora di spezzare la catena, oh sì Spezzare la catena Danza, sollevati Danza, sollevati Nel mezzo di questa follia, noi ci ergeremo Io so che c’è un mondo migliore Prendi per mano le tue sorelle e i tuoi fratelli Cerca di raggiungere ogni donna e ogni bambina Questo è il mio corpo, il mio corpo è sacro Basta scuse, basta abusi Noi siamo madri, noi siamo maestre, Noi siamo bellissime, bellissime creature Danzo perché amo Danzo perché sogno Danzo perché non ne posso più Danzo per arrestare le grida Danzo per rompere le regole Danzo per fermare il dolore Danzo per rovesciare tutto sottosopra E’ ora di spezzare la catena, oh sì Spezzare la catena Danza, sollevati Danza, sollevati Sorella, non mi aiuterai? Sorella, non ti solleverai? Danza, sollevati Danza, sollevati Questo è il mio corpo, il mio corpo è sacro Basta scuse, basta abusi Noi siamo madri, noi siamo maestre, Noi siamo bellissime, bellissime creature Danzo perché amo Danzo perché sogno Danzo perché non ne posso più Danzo per arrestare le grida Danzo per rompere le regole Danzo per fermare il dolore Danzo per rovesciare tutto sottosopra E’ ora di spezzare la catena, oh sì Spezzare la catena Spezzare la catena



ho paura di essere onnipresente, ma so che le violenze fisiche, sono l’espressione della bestialità dell’uomo maschio sulla femmnina donna, il dolore della donna oltre che fisico e nel rispetto nell’animo, diventa per una serie di motivi, economici, familiari, un’altro circolo vizioso…. nn si sa dove andare, spesso neppure la tua famiglia di origine capisce, e ti ritrovi in un turbinio di dolore fisico di umiliazione psicologica, di senso di colpa, che la mente ti spinge quasi a giustificare,che ti dice di adottare un comportamento quasi di sudditanza, e sei la prima persona che cerca di giustificare certi atteggiamenti….poi ogni serbatoio si riempie e il tuo non ce la fa più e ti ribelli, e inizia il peggio del peggio….questo fa la violenza non è solo fisica, ma è violenza psicologica, data dall’ignoranza di chi hai intorno, da chi nn vuol vedere, e sei sola, perchè spesso molto spesso si manifesta dentro le mura domestiche, in quelle case dove l’apparenza verso gli altri regna sovrana
Enrica non potevi esprimere meglio la violenza sulle donne, in modo particolare quella che avviene fra le mura domestiche.
Le violenze sono di vario tipo: quelle psicologiche sono insidiosissime e molto difficili da superare. Quelle fisiche, naturalmente, sono orrende, e non vorrei andare oltre perché mi sta salendo una rabbia enorme e non ne sono per niente contenta. Meglio finirla qui, con la speranza che gli uomini si rendano conto degli orrori che commettono e la smettano di comportarsi in modo ignobile con le donne. Leggere i numeri delle morti di donne o di ferimenti gravissimi, per mano di uomini, mi avvilisce ogni volta di più, anche perché non si riesce a intravedere un arresto di queste tragiche vicende.
Quale migliore occasione se non il giorno di San Valentino per alzare ancora una volta la voce contro la violenza sulle donne? Sono Donne le Madri, Mogli, Sorelle e Figlie degli uomini e anche gli autori di queste ineffabili violenze devono capire. La voce in difesa di esse non sarà mai abbastanza perciò continueremo a gridare fino all’esaurimento, fino alla vittoria.
Bravissime, Carlotta, Giovanna e Sabrina. Grazie!
Un elogio ad Enrica, come sempre tempestiva, pertinente, chiara e precisa. Grazie Enrica.
spesso anche le forze dell’ordine, minimizzano
ci sono situazioni in cui la donna è come una vela in balia del vento, tanto è confusa, a volte ripeto le stesse famiglie, pur vedendo nn fanno nulla, per paura di peggiorare la situazione, e comunque quando vivi certe situazioni, dentro di te, un filo magari sottile rimane sempre, nn c’è violenza fisica, che nn abbia dapprima cominciato con una violenza psicologica, basta leggere le storie di vere, che ci vengono raccontate da donne che sono riuscite ad uscirne, ora con la globalizzazione, alle violenze di patria si uniscono anche quelle di diversa cultura e religione, altro argomento che come scusa ha la religione ma che in realtà è solo prevaricazione del maschio sulla femmina, sarò pure prevenuta ma sono sempre gli uomini che picchiano o che violentano o che uccidono e dopo aver fatto tutto il macello che fanno si tolgono la vita, risdolvono tutto picchiando, uccidendo, e uccidendosi…..
Grandi, grandissime, stupende creatura. Vi amo.
Violenza sulle donne, il silenzio si è rotto e dico meno male, sempre più spesso si prende conoscenza delle violenze che le donne subiscono, specialmente dove la donna dovrebbe sentirsi più sicura, ovvero a casa sua. Le leggi per proteggere le vittime ci sarebbero non sempre però vengono applicate in modo adeguato ai colpevoli, così facendo le rendono poco efficaci. Ci sono molti lati oscuri da definire in tutti i paesi del mondo contro queste violenze fisiche e psicologiche ma qualcosa finalmente si sta facendo contro queste barbarie, contro l’incapacità di prevenire, proteggere, tutelare la vita delle donne che vivono diverse forme di discriminazione.
L’Amore vero è serenità, servizio, gioia, rispetto, comprensione, condivisione, affetto immenso …
Quando una persona manca di rispetto perde tutto e distrugge ogni forma di Amore che gli possa giungere nel senso più elevato del termine.
Se qualcosa gli può rimanere … forse è la pietà di chi ancora la sa perdonare …
Rimarranno per sempre i segni di violenza, cicatrici, a volte, così difficili da rimarginare.
Peccato, perché si continua a cercare qualcosa che si è distrutto con la violenza dei comportamenti e delle parole, invece di costruire con gioia ed entusiasmo, vivendo la vita come un dono colmo di affetto e di dolcezza.
L’orgoglio, la superbia, la rabbia sono violenze in assoluto. Chi troppo vuole … e pretende … nulla stringe!
Un augurio di Amore a tutti, un incoraggiamento a volere il bene profondo delle persone, mai ferirle e denigrarle! Mai!
Viva l’Amore, Viva il Dono, Viva la Comprensione, Viva la Vita vissuta con infinito Amore e Bontà.
Grazie di tutto, Amici, Vi voglio Bene!
Come ho scritto nel mio precedente commento, le pene applicate sono inadeguate, e poco efficaci ai colpevoli, vedi caso Jucker che ha fatto a pezzi la sua fidanzata Alenya, siamo nel 2002, lo stesso evita l’ergastolo, al processo di primo grado viene condannato 30 anni, al secondo grado viene condannato a 16 anni, con vari indulti, ruffianamenti, buona condotta ( ricordo che per ogni anno di carcere la pena viene ridotta di tre mesi)lo stesso da ieri gira libero. Tutto questo io la chiamo “VERGOGNA ITALIANA”
Proprio vero Renzo, le pene non sono mai adeguatamente applicate; per un verso o per l’altro i balordi che commettono reati pesantissimi riescono a cavarsela dopo pochissimo tempo di detenzione. Ma non credi, ancora una volta, che un reato verso una donna sia comsiderato molto meno grave di altri? A me, questo sospetto, fa riflettere!
certo che i reati nei riguardi di una donna sono considerati meno gravi, se una donna viene violentata è xk se lo è cercato adottando abiti e atteggiamenti poco consoni, se una donna viene picchiata, è perchè ha urtato la sensibilità dell’uomo che c’è al suo fianco, se poi decide di lasciare tutto viene tormentata e spesso uccisa e c’è chi ancora dice che doveva sopportare la sua croce, e quel che è peggio è che a dirlo sono le altre donne, quelle che hanno avuto la fortuna di stare bene, o perlomeno di aver avuto la meno peggio ……
solo una cultura del rispetto può far cambiare certi stereotipi che ancora rimangono a galla nella mente di certe persone, uomini e donne che siano …..
Quella di ieri, è stata una giornata memorabile. Sfidando il freddo glaciale, migliaia di donne nella nostra regione hanno partecipato al flash mob One Billion Rising, da Iesi a Osimo, Senigallia, Ancona, Chiaravalle e moltissimi paesi marchigiani
… fino alle realtà più piccole, come scuole medie, superiori e materne, università, centri commerciali…pesino all’Ikea!
Un coro unanime per .
VIOLENZA E FOLLIA… un’excalation senza freni.
“Uomini che odiano le donne. Dicono di amarle, di non poterne fare ameno. In fondo le vedono come un loro “possesso”. Le cronache sono piene, purtroppo, di casi penosi, dove l’ego del macho emerge potente e prepotente.
Violenze, botte, stalking, minacce. Il vocabolario del “maschio-padrone” non conosce limiti…
Viviamo una condizione bizzarra noi donne: il nostro corpo contiene il “dispositivo” diciamo così, che produce vite, esseri umani e questo dettaglio, paradossalmente ci discrimina, ci nega potere e carriera. E arriva a negarci il rispetto e certe volte… persino la vita.”
Quando una donna si mette in testa una cosa, fermarla è difficile… quando tante donne si uniscono e diventano migliaia, milioni come per questo straordinario evento… diventa impossibile !
DANGER !!!!
** Un coro unanime per dire no al femminicidio e alla violenza
chiedo scusa…
Carlotta hai fatto un’esamina chiara sulla giornata fatta ieri in tutto il mondo contro il femminicidio e alla violenza a voi donne. Perchè sia più incisiva, bisogna agire sul fronte culturale, mediatico, politico. Speriamo che questa manifestazione sia l’inizio di nuove battaglie per sensibilizzare sempre più questo grave problema della violenza. Un abbraccio
IN PIEDI SIGNORI DAVANTI A UNA DONNA !
” Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subìto, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi Signori, davanti a una Donna!” (W. Shakespeare)
così… tanto per
Affermativo… Nemb
Purtroppo anche ieri, la donna di 51 anni arsa viva dal marito, dopo indicibili sofferenze, se n’è andata…
La scia di sevizie e morte… continua
Bestie, sono solo bestie !
Vero Giovanna, le pene inflitte per determinati reati parlo anche in generale e non solo sulle violenze alle donne fanno riflettere. Lo spirito della legge dovrebbe essere “Uguale per tutti” così sta scritto nelle aule processuali, purtroppo non è così e mi fermo quà!I giudici decidono il tutto, applicando i vari art.del codice penale, che civile, con relative -pene- però gli stessi non hanno ricevuto le leggi dagli antichi nostri padri ma li hanno ricevuti dalla vivente società o dal sovrano rappresentante di essa (legislatore)colui che legifera (parlamento) con i suoi tre poteri ovvero: 1)Legislativo (fa le leggi)parlamento-2)Esecutivo (esegue le leggi)-Governo-3)Giudiziario(fa rispetatre le leggi)Magistratura. Detto questo,allo stato attuale le donne incontrano enormi problemi con difficoltà ad essere credute quando denunciano un abuso, se poi dovesse essere messa in discussione anche la possibilità di ottenere giustizia giusta, diminuerebbe ulteriormente la fiducia verso chi dovrebbe fare giustizia con pene esemplari, di riflesso vedendo come es.il caso-jucker-si ha solo negatività verso tutto il sistema giudiziario. Nell’aera in cui viviamo bisogna cambiare qualche art. di legge a mio parere, non si può avere ad es. delitto passionale o altro inerente alla gelosia passionale, raptus di rabbia con gesti irrefrenabili tutto questo va cambiato in -omicidio- punto senza tutte le attenuanti e quà chiamo in causa EnricaCO, leggendo i suoi commenti che condivido (nn condivido solo quando dice che le forze dell’ordine minimizzano…dico-in parte! sarebbe un discorso lungo…)Purtroppo abbiamo ancora troppi archetipi culturali contro la donna, del tipo: se nn fai quello che ti dico io …se non ti sottometti…faccio ricorso all’arma di sempre ovvero la mia forza contro la tua che è superiore ecc…,perciò solo andando a dislevare questi meccanismi culturali, si può sperare di riuscire ad avere un processo di una nuova civilizzazione ovvero avere l’uomo e la donna alla pari.
Io non tollero la violenza in ogni sua forma, ma quando si tratta di violenza contro una donna, mi vergogno di essere uomo, ha ragione Enrica anche nel caso di denunce le forze dell’ordine o minimizzano, o con espressione desolata rispondono; noi più di così uguale niente non possiamo fare.
e dobbiamo leggere tutti giorni la cronaca dell’omicidio di una donna annuciato, denunciato e nascosto come la solita lite di famiglia, cosi noi mariti figli amanti compagni ce la caviamo sempre con poco o nulla.
Scusate se ogni volta mi ripeto, chiedendo scusa per la nostra maledetta bestialità.
HO letto i vostri commenti tutti molto interessanti ,so pero’ ,quante volte le donne ,oltre ad avere subito violenza ,trovino difficolta’ ad avere giustizia ed ascoltate anche nella stessa famiglia.Molte volte sono loro che negano il fatto ,nn vogliono aiuto.IL grosso lavoro da fare e’ arrivare un giorno riuscire a far si che ogni donna si renda conto di nn essere un oggetto,si riappropi dellasua dignita’.arivando ad un processo di piena parita’UOMO-DONNA
L’onestà intellettuale di Riccardo mi fa ben sperare: da bravo nonno saprà indirizzare i suoi nipotini nel miglior modo, circa il rispetto che è dovuto alle donne, soprattutto se si tratta di bimbi maschi. Grazie Riccardo.
Enrica, quanto sono d’accordo con te….infatti se una donna
si ribella e per difendersi dà uno schiaffo all’uomo è “lesa maestà”, e se viene violentemente picchiata è perché ha fatto qualche torto al “suo signore e padrone”!
Ma quando finiranno questi comportamenti da “minus habens” da parte degli uomini? Quando la finiranno, soprattutto, di
pestare a morte le loro compagne e ricevere pene risibili, se non nulle? Per fortuna le donne stanno appropriandosi della propria vita e acquisendo consapevolezza dei loro diritti, ma sono ancora deboli e poco aiutate a farli valere. Possiamo sperare nelle nuove generazioni?
Scusate se diro delle cose spiacevoli ,ma devo .e’ mai possibile che questi criminali ,io cosi’ li chiamo !non le venga in mente che anche loro sono nati da una donna.. mentre picchiano ,o stuprano una donna ,non le passa x la mente che portebbe essera la donna che le ha dato la vita a essere sottoposta a tanta crudelta’..Quindi donne facciamoci sentire ,e non abbiate paura a denunciare ,il marito ,il fidanzato ,o chiunque esso sia ,e alle autorita che hanno la competenza di dare una condanna meritevole ,non lasciarli uscire ,mentre le loro prede fanno terra !!Alzate la voce unanime donne ,
ricordatevi che in questo paese che definiscono progredito, fino agli anni sessanta esisteva il delitto d’onore, ma gurda caso non succedeva mai o quasi mai che fosse una donna a commetterlo, era sempre un uomo che per ignoranza non accettava, o solo sospettava che la moglie lo tradisse, dici bene Giovanna chi commette questi atti è come se uccidesse violentasse o picchisse la propria madre.
noi Italiani che siamo sempre tra i primi nel portare aiuto ai popoli in difficoltà perche non iniziamo da noi a mostrare al mondo quanto siamo prodighi di amore e bene verso la nostre compagne amiche figlie.