LA DOMENICA DEL BOSCO

 

barra sep. multic. ad archettibarra sep. multic. ad archetti Le_nostre_ru_64209   B.D. - F Giuseppe C   barra sep. multic. ad archettibarra sep. multic. ad archetti     Passeggiata con Luca Nonna e niootino    

Da  un paio di mesi uscivo poco, la salute non era buona e il tempo nevoso mi costringeva a rimanere in casa, solo qualche breve sortita per fare la spesa. Giovedì è venuta mia figlia per farmi visita con i suoi figli, i miei splendidi nipotini, 4 e 10 anni: Luca, bambino un pò viziato perché il piccolino di casa, ha deciso che doveva restare per fare compagnia alla nonna. Avrebbe voluto rimanere anche Gabriel ma il giorno dopo aveva un compito in classe e non era davvero il caso che restasse dalla nonna. A Luca ho  fatto notare che era senza il suo gioco preferito, non che non lo volessi, perché vengono spesso da me, ma mi sentivo ancora debole e non volevo rischiare di affaticarmi.

 

Nonna e nipote in cucina

 

É rimasto anche senza il suo gioco, far compagnia alla nonna era più importante per lui. Venerdì mattina abbiamo deciso di andare a fare una passeggiata sul sentiero dove non c’era tanta neve, che poi, a valutar bene, è peggio, perché ci sono le pozzanghere. Da buon montanaro si avvia per primo, raccomandandomi di stare attenta, dentro di me pensavo, una volta erano le nonne a fare queste

fiorellini violetti

 

raccomandazioni ma poi ho capito quando ha pronunciato la frase: “La mamma mi ha detto di stare attento se andavamo a fare una passeggiata!” Quattro anni ma dimostra già di essere un bambino maturo e responsabile per la sua età. Camminava qualche passo avanti a me ma ad un certo punto vedo che si ferma e si gira. Gli chiedo, che succede? C’è un uccellino a terra, arrivo, e vedo che è vivo, ma io non so che fare, allora dico a Luca, raccogli qualche ramoscello e delle foglie asciutte che prepariamo un nido e lo lasciamo qui, poi al ritorno, lo portiamo da un signore che si occuperà dell’uccellino.

 

Uccellino caduto dal ramo

 

Alla meglio abbiamo preparato un nido improvvisato e lo abbiamo sistemato alto in modo che nessuno potesse inavvertitamente calpestarlo. Andiamo avanti fin dove la neve è alta per un bimbo, così ci fermiamo a costruire un pupazzo di neve. Non ho portato la classica carota per usarla come naso ma poco prima avevo preso un pezzo di bastone adatto allo scopo e il naso è fatto.

 

Pupazzo di neve

 

Ecco un bel pupazzo, per la gioia di Luca. Giriamo un pò e vedo che sta osservando il piccolo pendio,:”Che stai guardando?” chiedo. Peccato che tu non abbia più né la slitta né il bob, guarda che bella discesa. Al che la mia memoria ritorna indietro di tanti anni, quando, anch’io appena finito i compiti dicevo ciao e scappavo via di corsa, prima che la mamma avesse il tempo di dirmi “Porta con te la sorellina”. Con lei dovevo andare piano, mentre se ero sola, con il bob volavo per la campagna innevata, dove noi bimbe/i della neve potevamo provare l’emozione della velocità. La neve si faceva ghiaccio a furia di passarci sopra.

  bambine con il bob  

Sento una manina, è il mio pulcino che mi guarda e chiede, “Che pensavi nonna?” - “La stessa cosa che hai pensata tu, peccato non avere il bob, ma se guardi bene, la neve è troppo morbida per andare con il bob”. Facciamo un giretto, non è freddo, si può approfittarne, incontriamo dei ragazzi con gli scii in spalla, chiedo, come vanno qui le piste?  - “Niente da fare, bisogna andare un pò più su” mi rispondono. E’ vero che ha nevicato, ma poi, tutti i giorni,  nel pomeriggio, ci sono dei raggi di sole che scaldano in modo incredibile e la neve si scioglie.

Nonna e bambkino passeggiano nel bosco innevato

 

Un pò alla volta ci incamminiamo verso il ritorno per andare a prendere l’uccellino, ma, arrivati dove lo avevamo lasciato, il nido non c’è più e neppure il piccolo volatile. Speriamo che chi lo ha preso lo curi bene e proseguiamo. Arriviamo a casa, felici della passeggiata… ma anche un po’ stanchi o forse è meglio dire stanca.

    Uccellino su un ramo  

Dove si trova quella donna che andava lungo i sentieri, fino a pochi mesi fa?, andava pensando di fare quattro passi e invece comminava senza accorgersene, e solo al momento del rientro si diceva, ma perché, sono andata tanto in alto e così lontano?. Ora per una passeggiata sono ritornata a casa stanca ma felice di aver potuto fare il pupazzo per Luca, un nido per un uccellino che chissà ora dove si trova ed essere ritornata indietro di tanti anni con la mente, quando il bob era la mia

 

fiore - anim. rosso

 

passione. Che anni! Vedo che Luca dopo un po’ gioca calmo, allora comincio a fargli la doccia e mettergli il pigiama. Dovrei mettergli una tuta ma so che dieci minuti dopo aver mangiato, si addormenta, e allora chi lo cambia? Per amore di Luca oggi, dopo quasi due mesi, ho fatto una passeggiata tra le mie amate montagne, forse solo la forza di un nipotino mi ha fatto reagire, e dire basta alla mia immobilità o forse ero pronta ma mi mancava la spinta giusta e quella è arrivata, grazie al nipotino!  Buona notte Luca.

 

Gabriella_64947    

Gli anni passano, le nonne imbiancano e i nipotini crescono. In questo racconto breve ma pieno di significato, si vedono già gli effetti del cambio generazionale: arriva il tempo nel quale saranno i nipoti a curarsi delle nonne, magari per qualche regalino in €uro ma anche perché memori dell’immenso amore ricevuto da bambini. Grazie nonna.

  Uccellini animati  

Ed ora a voi, lasciate il vostro commento di sostegno a Gabriella e a tutte le nonne di Eldy e del mondo.

Buona Domenica.

 

Giuseppe_64985

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§  - Grafica, immagini e video musicale sono di Giovanna

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Giovanni Marradi  -  Snowfall

https://www.youtube.com/watch?v=gpWo7CAvPSk

 


COMMENTI

  1. il 09 febbraio, 2014 Lorenzo.rm dice:

    Una deliziosa storia, un “mix” di sentimenti dolci e positivi, un quadretto domenicale fantastico. Come sempre la domenica. Grazie.

  2. il 09 febbraio, 2014 Cecilia Zenari dice:

    Una semplice storia, colma di belle emozioni, di una nonna e del suo nipotino. Una normalità, sì, ma sempre esperienze uniche, da vivere!
    Piccole esperienze di ogni giorno intrise di sentimenti colmi di tenerezza che rimarranno indelebili nel tempo.
    Un bacio al piccolo Luca! Un grazie alla sua nonna Gabriella!
    Che tutti i piccoli bimbi di questo mondo possano godere gli insegnamenti dei nonni, nella loro infanzia.
    Ho conosciuto bimbi che i nonni non li hanno più.
    Sabrina e Mariam: sono le mie “quasi nipotine”.
    La piccola Sabry, di 7 anni, dice che io sono la sua “quasi nonna”.
    Le ho accudite, e lo farò ancora, con l’amore di una nonna vera. Con le attenzioni di una nonna premurosa e gentile.
    Il mio nipotino ha quasi 8 anni e ha lo stesso nome del tuo, cara Gabriella, l’amore che gli porto non si può descrivere.
    Buona domenica a tutti e grazie del gradito racconto.

  3. il 09 febbraio, 2014 gabriella dice:

    Grazie Lorenzo di esserti soffermato, anche se oggi era davvero piccolo, il racconto.

  4. il 09 febbraio, 2014 gabriella dice:

    Grazie Cecilia , sono felice che abbiamo due nipotini con lo stesso nome e ti dirò , quello che faccio io con i nipotini lo faceva mia nonna con me.Bisogna sempre pensare che ci sno bimbi senza nonni ,sei grande ad occuparti di altri 2 non tuoi o come dici tu quasi tuoi.Ti ringrazio e abbraccio

  5. il 09 febbraio, 2014 aquilafelice dice:

    complimenti gabry un raconto molto bello e nelo stesso tempo comovente sentire il tuo nipotino dire ala nonna stai atenta nonna non scivolare aqnche questo e amore x i nonni e tu col tuo nipotino x un atimo 6 tornata anche tu bambina vi siete divertiti col pupazzo di neve poi il nido x il picolo volatile lo avete salvato senzaltro al ritorno non cera piu lui x amor vostro a avuto la forza del richiamo dela mamma lo a portato in salvo anchio vorrei giocare con i miei nipotini ma questo nonno non potra mai piu giocare con loro tu gabry lo ai fato x amore dei tuoi nipotini almeno x un po anche tu 6 tornata bambina brava gabry complimenti molto bello

  6. il 09 febbraio, 2014 Cecilia Zenari dice:

    Non credo che merito apprezzamenti per benvolere queste creature, Gabriella, io sto bene con loro e spero tanto loro stiano bene con me.
    Quando si fanno le cose con amore non ci sono che momenti belli e tanta gioia nel condividerli. Le difficoltà si superano facilmente.
    I “grandi” sono loro, perché hanno nel cuore tanta speranza e gioia di vivere! Quante cose, dimenticate nel tempo, dobbiamo imparare da loro!
    Buona domenica a tutti Voi!

  7. il 09 febbraio, 2014 Giuseppe3.ca dice:

    Grazie Lorenzo, è un bel ritrovarci la domenica: un appuntamento ormai tradizionale con i lettori che non dobbiamo perdere, anzi, con l’aiuto di tutti cerchiamo di rinnovarlo ogni volta.

  8. il 09 febbraio, 2014 Giuseppe3.ca dice:

    Non possono mancare i complimenti a Giovanna per la paziente ricerca del meglio, per la perseveranza nel trovare le immagini adatte e per i deliziosi video musicali sempre piacevoli da ascoltare e da vedere.
    Cosa sarebbe il Bosco senza Giovanna? Grazie Giò.

  9. il 09 febbraio, 2014 gabriella dice:

    Aquilaè è vero che si ritorna bambine a giocare con la neve, o pensando hai bei tempi del bob . Ma quello che bisogna anche insegnare è come si cammina in montagna , che giochi si possono fare e per finire se la giornata è calda , meglio stare in casa . CIAO

  10. il 09 febbraio, 2014 gabriella dice:

    GIOVANNA, Giuseppe mi ha preceduta, ma tu lo sai che ammiro sempre i tuoi lavori. Oggi hai trovato tutto quello che in questo piccolo racconto si poteva mettere . C’è poi il pettirosso che alle volte lo vedi e altre no, è uno spettacolo, il fiore che si apre e la tua musica suonata in mezzo ad un bosco innevato. GRAZIE ed un abbraccio

  11. il 09 febbraio, 2014 franco muzzioli dice:

    Ma che bello Gabriella! Hai fatto inumidire gli occhi ad un vecchio nonno.
    La descrizione dolce e sentita ,penso sia il tuo ritratto….tra la malionconia e la gioia, tra il ricordo ed il piacere di un presente che, nonostante tutto , è felice.

  12. il 09 febbraio, 2014 gabriella dice:

    Franco Muzzioli, fin ‘ora ho sempre scritto tutte cose vere , mi dispiace di averti fatto inumidire gli occhi.Hai indovinato anche che ci sia un ‘pò di malinconia, ma tanta gioia per i miei nipotini , pensa che ne ho quattro !! Grazie

  13. il 09 febbraio, 2014 gabriella dice:

    GIUSEPPE 3 CA Prima la Giovanna ,è una signora poi Giuseppe. CHe devo dire oltre a ringraziarti per il tuo lavoro , e spingere a scrivere chi in un momento di stanchezza voleva lasciare,tutto. Mi hai fatto capire che si può cominciare dal poco, e un pò alla volta ritornare ad essere la Gabriella dei mesi passati, allegra e se veniva un pizzico di malinconia, accendere il pc. o ascoltare qualche bella canzone . Grazie di tutto

  14. il 09 febbraio, 2014 alba morsilli dice:

    nella semplicità del racconto sta la vita vera, l’amore che noi nonne sentiamo dentro, capaci di nascondere i nostri acciacchi pur di dare un sorriso a quel nipotino che si ama come un nostro figlio.
    Basta una semplice passeggiata sia sulla neve che in città pur di essere assieme a lui, questo ti fa sentire che sei ancora indispensabile per qualcuno, ti fa sentire viva ti fa battere il cuore.
    Noi che viviamo anche di ricordi guardiamo in faccia i nostri nipotini loro sono il nostro futuro, e nel tempo vivranno anche loro i ricordi di una nonna che tanto ha dato

  15. il 09 febbraio, 2014 gianna dice:

    Nonna Gabriella, e breve questo racconto, ma molto bello significativo, dopo un breve periodo nonna si era fermata dalle sue paseggiate giornagliere per motivi di salute, ma all’arrivo dei suoi nipoti, in quel momento aveva dimenticato il suo malessere, certo l’amore di una nonna porta a reagire e non ascoltare i piccoli fastidi che arrivano nel passare degli anni, prese il suo dolce nipotino Luca, e si incamminavano nei campi di neve,per goderci una giornata all’aria aperta, fermandoci poi nonna ad osservare quelle piste che tante volte volava con il suo bob , neve da lei tanto amata, per le sue grandi velocita’luca si fermava e diceva nonna cosa pensi, alla stessa cosa, i ricordi belli rifiorivano in quelle piste dove da giovane nonna si divertiva con il suo bob. che ora non cera. fecero il pupazzo di neve, e poi tranquilli il ritorno a casa per passare raccogliere quell’ uccellino che avevano depositato con cura per poi riprendere,al loro ritorno nonna e nipotino felici e contenti,certamente sentendo la stanchezza al suo rienrro ,ma felice di quella uscita dopo parecchio tempo,rimane che augurare a nonna Gabriella una presta guarigione, e complimenti al nipotino Luca, bravo stai aiutando la tua nonna perche’ vuoi contracambiare tutto l’amore che lei ha dato a voi nipoti. complimenti nonna Gabriella e luca. ciao

  16. il 09 febbraio, 2014 gabriella dice:

    Grazie Gianna del commento . E’ proprio vero che io attendevo una spinta per uscire di casa negli ultimi tempi.Era stata dura , ma con l’aiuto dei miei bambini ci sono riuscita. Una volta per uno mi hanno fatto compagnia. Certo il più birrichino è Luca,quello mi spinge ad uscire ,perchè come la nonna ama la montagna, e per il momento il bob .Speriamo che tutti i nipotini siano come i miei , affettuosi,e pieni di gioia quando dico ::bimbi fuori a passeggiare!! Ciao

  17. il 09 febbraio, 2014 gianna dice:

    Giuseppe, e Giovanna, grazie per il vostro lavoro, sempre bravissimi nel presntare i nuovi racconti, con precione e signorilità’con video e musica, foto bellissime, allora dico bravissimi e tante grazie per ,Giuseppe e Giovanna, del vostro grandissimo impegno ciao

  18. il 09 febbraio, 2014 gabriella dice:

    Alba , quanta verità hai detto, si attende il o i nipotini per fare una passeggiata e ti passa quasi tutto , ti ritorna l’allegria. Ho avuto tanto insegnamento da una mia nonna, e pensare che eravam0 in tanti. Eppure quando si era da lei c’era da lavorare per tutti , poi con pochi giochi che ci comprava si usciva nel prato , e cercando di non far goal con una mela si giocava con lei vicina che ci faceva le maglie per chi di noi ne aveva bisogno Ciao

  19. il 09 febbraio, 2014 leila ramom dice:

    brava nonna Gabriella,hai ragione ,quanta gioia dano i nipoti,a volte ti sorprendono con parole o fatti che ti riempono il cuore ciao BRAVA BRAVA

  20. il 09 febbraio, 2014 gabriella dice:

    Leila abbiamo i nipoti quasi della stessa età, tu non lo hai scritto ma chissà quante volte ti sarai detta , ma guarda che fa pensando che è uno dei piccoli a farti una sorpresa, che mai avresti pensato. CIAO E GRAZIE

  21. il 09 febbraio, 2014 sandra vi dice:

    bELLO il tuo racconto Gabriella d’una semplicita’ cosi’autentica ,tisi segue sul sentiero in mezzo alla neve tenendo per mano il tuo piccolo Luca .Quanti ricrdi affiorano la mia mente ,quante passeggiate coi miei LUCIA e piu tardi Matteo,come ci siamo goduti i passi e i panorami DOLOMITICI.Ora sono grandi Una laureata ,l;altro alle soglie della maturita’ ,ora viziano ‘nonnina”sono loro che mo danno la mano.Quanto amore ,anbbiamo dato tanto ,ma ne riceviamo tanti Gabriella sono la vITA,Bellissime le foto ;il video e la musica un grazie a GIOVANNA’

  22. il 09 febbraio, 2014 gabriella dice:

    SANDRA che dire , hai detto tutto tu.Le soddisfazioni che ti danno da piccoli, e gli incentivi per farti migliorare.Poi io non so come sarà , ma se continueranno su questa strada loro saranno dei giovanotti , visto che sono quattro maschi e si terrano la nonna nel mezzo per sostenerla, come aveva fatto lei , quando erano piccini. CIAO e grazie

  23. il 09 febbraio, 2014 Giuseppe3.ca dice:

    Da parte mia un grazie a Gianna per il suo riconoscimento e apprezzamento per il lavoro svolto in redazione, unitamente a Giovanna, per la presentazione e costruzione della pagina. É il caso di dire “Lavoriamo per voi” e gli elogi sono sempre graditi. Grazie!

  24. il 10 febbraio, 2014 elisabetta8,mi dice:

    Gabry,il tuo racconto mi piace,traspare tanto amore,,,tu nn ti sentivi pronta per uscire,eri stanca,debole e sfiduciata ma dove la medicina era fallita,,,,l’amore del tuo nipotino ti ha ridato le tue energie,la sua manina nella tua è stata un toccasano,la passeggiata la natura stupenda e i ricordi anno fatto il resto,,vedi i nipoti sono linfa x noi e noi nonni x queste ceature,,,siamo amore e radici anche x il futuro,,,grazie,,,

  25. il 10 febbraio, 2014 gabriella dice:

    ELISABETTA, è arrivato con tanta calma il tuo commento ,ma è stato un colpo di energia . E’ proprio vero chei nipoti sono una linfa, e ti aiutano a superare i dolori che la vita ti può preparare. Ti rinrazio tanto ciao


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